Gli album fotografici

Pier Luigi Nervi ha utilizzato il mezzo fotografico come un prezioso strumento di comunicazione, capace di sostenere e dare forza a tutte le attività dello Studio, tanto in ambito strettamente professionale, quanto in quello scientifico e didattico.
I materiali fotografici conservati nell’archivio delle Collezioni del MAXXI Architettura sono numerosissimi e molto vari per tipologia: fotografie, lastre, diapositive, negativi, provini e fotoschede, rappresentano in maniera completa l’attività dell’ingegnere e del suo Studio.
Gli album sono un’ulteriore tipologia di raccolta di materiali fotografici, costituiti da 21 raccoglitori di grande formato (cm 50×35 circa), con fogli in cartoncino e copertine rigide telate.
La maggior parte di essi contengono fotografie relative a singoli progetti e sono quindi monotematici, altri riportano significative selezioni di fotografie di più progetti e lavori che probabilmente venivano utilizzati come presentazione e promozione delle diverse attività; molto spesso è riportato, a mano, il nome dello studio fotografico.
Il solo album 19 raccoglie provini, in bianco e nero, di piccole dimensioni, mediamente cm 5×4, provenienti da una selezione di diapositive, a loro volta suddivise per temi e numerate, alle quali la numerazione rimanda.
Si tratta di immagini dal tema disomogeneo, che varia dagli elaborati grafici, alle foto di cantiere, ai dettagli architettonici o costruttivi, suddivise per temi ed indicizzate; rispecchiano gli interessi personali e professionali dell’Ingegnere e probabilmente venivano utilizzati anche a fini didattici.

Alcune pagine degli album sono piene di riferimenti ad architetture del passato, cattedrali gotiche con viste degli interni, dal basso verso l’alto, che colgono i più piccoli dettagli di guglie o pinnacoli, di archi e rosoni, a testimonianza di quanto Nervi avesse a cuore i riferimenti alla storia dell’architettura; ed anche la tecnica di ripresa, rimanda alla rappresentazione delle architetture realizzate dallo Studio.
La ricchezza e la varietà dei materiali disponibili in archivio, che possiamo considerare complementari ai grafici tradizionali, meglio definiscono l’attività progettuale di Nervi e testimonia dell’attitudine professionale alla rappresentazione e alla conservazione e catalogazione di ogni dettaglio di quanto pensato e realizzato da quello che fu uno degli Studi, piuttosto che delle Imprese, più importanti del panorama italiano e internazionale.
