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L’aula delle udienze in Vaticano

Negli ultimi anni della sua carriera, tra il 1963 e il 1971, Pier Luigi Nervi realizza la straordinaria sala udienze in Vaticano, talmente legata alla sua figura e al suo nome che viene chiamata Sala Nervi. Dell’Aula delle Udienze il MAXXI conserva e custodisce nei suoi depositi numerosi materiali originali, 240 disegni, 142 fotografie, 4 pannelli fotografici, 76 diapositive, 81 provini.

Particolarmente interessanti sono tre album che raccolgono una selezione degli scatti più significativi relativi alle fasi del progetto.
A questi materiali si aggiungono 976 fotoschede, piccole foto incollate su cartoncino che raccontano le fasi dei lavori come un diario di cantiere.

Completa la documentazione un corpus di corrispondenza e documenti, che restituiscono preziosamente il processo progettuale e i rapporti di Nervi con il committente. Dalla relazione generale si evincono gli aspetti tecnici e spaziali dell’opera, che il rapporto di rispetto e stima tra l’ingegnere e gli esponenti del vaticano. A titolo esemplificativo, ricordiamo una lettera del 29 aprile 1968 di Papa Paolo VI, che, a seguito di una visita in cantiere, dichiara di aver ammirato le poderose strutture sorgenti con buone promesse di dare alla città del Vaticano un’opera grande, pregevole ed utile.